Le discipline scientifiche hanno un fascino speciale: sono appassionanti, coinvolgenti,
premiano la curiosità e
avvicinano al gusto della
scoperta e della conoscenza. Le
necessità di incuriosirsi, domandarsi, investigare,
esplorare, esaminare in modo critico, stupirsi, e capire,
il bisogno di scoprire, sperimentare,
ideare, realizzare, progredire, sono qualità innate
dell'essere umano che non si limita soltanto a
sopravvivere. Queste qualità fanno parte da sempre
del bagaglio delle discipline scientifiche. L'Italia ha bisogno di più
scienziati
I paesi che hanno molti scienziati in grado di scoprire, inventare e applicare cose nuove, sono
paesi dove c'è più benessere. E dove la qualità della vita di tutti migliora sempre di più. Perché la scienza risolve i problemi. Alcune volte la tecnologia li crea, ma anche in questo caso le soluzioni vanno trovate utilizzando il metodo scientifico.
E' per questo che la cultura scientifica è diventata quella su cui si basano tutte le società avanzate, quelle più ricche, quelle più forti. Soprattutto nei momenti di crisi economica, quando la conoscenza diventa un fattore fondamentale per la ripresa.
C'è una gara mondiale a chi laurea più giovani in materie scientifiche
E' così che molti paesi (soprattutto Stati Uniti, Cina, India, Svezia,
Israele), stanno
investendo enormi risorse per poter avere sempre più
laureati in materie scientifiche. C'è una gara planetaria a chi riesce a
laureare più persone in materie scientifiche, una competizione che punta
anche a “rubare” i cervelli agli altri paesi, a far studiare e a trattenere
poi a lavorare il maggior numero di giovani che provengono da altre parti
del mondo.
La fuga di cervelli è un danno
Per questo la “fuga di cervelli”, cioè l'emigrazione senza ritorno dei
giovani ricercatori italiani, è un danno per il nostro paese.
Le aziende assumono facilmente chi studia scienze
Chi si laurea in queste materie trova lavoro più facilmente di quasi tutti gli altri laureati. Le aziende assumono sempre più giovani con una formazione scientifica e offrono loro delle carriere molto interessanti.
Secondo una ricerca fatta dall'Unione delle Camere di Commercio italiane, per esempio, su 100.000 imprese le assunzioni di laureati in materie tecnico-scientifiche aumenteranno con percentuali tra il 6,4 e l'8,7 per cento all'anno.
Anche studiare è più facile: a differenza di molte Facoltà affollate, chi fa questi studi ha un contatto più diretto con gli insegnanti, può utilizzare meglio i laboratori, può organizzare meglio il proprio tempo. Molte università, poi, organizzano stage nelle aziende italiane e in centri di ricerca italiani e esteri ed è facile seguirne uno.
Qualsiasi scuola va bene per studiare materie scientifiche all'università.
Qualsiasi scuola superiore da una formazione sufficiente per poter poi andare a studiare in una facoltà scientifica. Per esempio, generazioni di scienziati sono usciti dal Liceo Classico.
In realtà la scienza non è più difficile di qualsiasi altro studio universitario. Ha un linguaggio che è il frutto di secoli e secoli di esperienze e di idee, un linguaggio universale, comprensibile da milioni di ricercatori di tutto il mondo.
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